sabato 10 novembre 2012

Chi sono?

Ah, l'inizio del liceo!
Tutti gli adolescenti lo vedono come qualcosa di bellissimo, una nuova occasione per vantarsi di ciò che si è e sbattere in faccia a tutti gli altri che la loro vita fa schifo. Naturalmente io non appartengo a tale categoria di persone. Questa categoria è nota come: "stronzi che passano la loro vita noiosa a distruggere quella degli altri perché non riescono a trarre piacere dalla propria" o più semplicemente come "popolari". Se io ne faccio parte? AHAHAHAHAAHAHAHAHA, lasciatemi spiegare chi sono io. Io sono quel tipo che se ne sta seduto al suo banco per tutta la durata del primo giorno di scuola e che si vergogna persino a voltarsi indietro e chiedere di andare in bagno. Al suono della campanella che segna l'intervallo sono uscito dall'aula e mi sono appoggiato sul ripiano di marmo decisamente troppo alto e ho osservato le ondate di popolari giganteschi che sfoggiavano i loro sorrisi come se stessero posando per una di quelle riviste con la copertina lucida e patinata. Più li guardavo, più mi convincevo del fatto che io non sarei mai stato uno di loro.

Ragazzo che protesta per i diritti LGBT
Io non sarò mai un superficiale snob il cui scopo della vita è quello di disintegrare le persone che non condividono gli stessi interessi e non sono come loro. E la cosa peggiore è che nell'estate dopo la terza media sono arrivato a pensare che avrei fatto parte a quella categoria di persone. Pensavo che avrei svolazzato per i corridoi mostrando loro tutta la mia esuberanza, pensavo che avrei sfoderato il mio sarcasmo nella conversazioni invece di starmene zitto e escludermi in un angolino a chiedere a me stesso se sarebbe stato così per tutto il resto dell'anno scolastico. Da ottimista quale sono, ho preso il volo il questa esperienza tutto felice e con bellissime aspettative, dopodiché sono atterrato sul terreno duro e amaro della sconfitta. Sono un disadattato e un asociale, questo è verissimo. Talvolta mi chiedo se lo sarò per tutta la mia vita.

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